Calcolo Rata Mutuo e Piano Ammortamento: Formula e Guida Online

Quando si fa richiesta di un mutuo ci si reca in banca o si fa una simulazione online ed ecco viene proposta una rata e una durata a seconda delle scelte su tasso di interesse e capitale erogato richiesto. Ma come si calcola la rata? È una domanda che molti si fanno in modo da poter verificare, anche in modo approssimativo, se il calcolo è totalmente corretto.

Calcolo della rata del mutuo

La definizione della rata da pagare con cadenza mensile o trimestrale o con qualsiasi altra periodicità è un puro esercizio matematico in cui entrano in gioco il capitale iniziale, il tasso di interesse annuo applicato, la periodicità e la durata complessiva del mutuo.

Visto che si tratta di un calcolo matematico ci sono storicamente due metodi di calcolo della rata. Uno fa riferimento al calcolo all’italiana e il secondo alla francese. Nel calcolo all’italiana si suddivide il capitale da restituire in parti uguali a seconda del numero delle rate e, per ogni ricorrenza, vengono calcolati gli interessi sul capitale prestato fino a quel momento. Così ipotizzando un capitale di 100.000 € e dividendolo in 100 rate mensili, al termine del primo mese il cliente restituirà 1.000 € cui saranno da sommare gli interessi calcolati per un mese su 100.000 € al tasso concordato. Il secondo mese il cliente pagherà sempre 1.000 € cui saranno da aggiungere gli interessi calcolati per l’ulteriore mese trascorso su 99.000 € e così via fino alla scadenza. Questo sistema di calcolo implica che la rata sarà sempre diversa e decrescente. Le caratteristiche di questo piano di ammortamento non si abbinano alle esigenze dei clienti che hanno, normalmente, minori capacità di rimborso proprio nelle fasi iniziali di richiesta.

Per questo motivo, probabilmente, il metodo di calcolo più utilizzato è quello dell’ammortamento alla francese in cui gli interessi vengono spalmati per tutto il periodo in modo da ottenere delle rate costanti. Questo rende più semplice la gestione e sposta verso la fine il rimborso effettivo del capitale, mentre, nelle prime rate si avrà più un pagamento degli interessi che non un rimborso del capitale. Questa considerazione diventa importante quando si deve andare a leggere un conteggio estintivo di un finanziamento o di un mutuo.

Il calcolo della rata discende da una formula matematica che è la seguente:

rata = capitale * yª

dove il capitale corrisponde al capitale erogato,
y= 1+ TA/PA
a= PA *A
in cui TA è il tasso annuo, PA è il numero di rate che il cliente paga in un anno, mentre A è pari al numero di anni di ammortamento.

Il calcolo non è così ostico come si poteva immaginare e si può facilmente verificare la rata applicata dalla banca, ricordando che il capitale erogato non sarà quello che il cliente percepisce come liquidato, poiché, normalmente vengono trattenute alcune spese per l’istruttoria, tra cui i costi della perizia e il pagamento delle coperture assicurative che affiancano il contratto di mutuo. Queste possono essere anche rispalmate nella rata e, in questo caso, saranno da risommare al risultato ottenuto dalla formula soprariportata.

Piano di ammortamento

Gli stessi dati che permettono di calcolare l’importo della rata, consentono anche di sviluppare il piano di ammortamento. Questo è un documento che fa anche parte integrante del contratto di mutuo sul quale vengono indicate le scadenze delle rate unitamente ad altre informazioni utili.

Il piano di ammortamento, normalmente, si presenta come una tabella in cui sono presenti le scadenze sulle righe che sono accompagnate dal numero progressivo delle rate da corrispondere. Le colonne prevedono anche l’indicazione della rata che deve essere pagata per ogni scadenza, scissa tra parte capitale e parte interessi, il capitale residuo da rimborsare in caso si voglia estinguere anticipatamente e gli interessi residui da contratto.

Osservando un piano di ammortamento si capisce subito se il calcolo sottostante il contratto è eseguito con il metodo alla francese o all’italiana. Nel primo caso, infatti, tutte le rate saranno dello stesso importo, mentre con un piano di ammortamento all’italiana, sarà la quota capitale della rata che sarà uguale per tutte le scadenze. Altra osservazione che si può fare confrontando due piani di ammortamento in cui cambia solamente il metodo di calcolo è che il debito residuo alle diverse scadenze, sarà sempre più alto nel modello alla francese.

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