In un epoca dove il precariato rappresenta una grande fetta della popolazione produttiva del nostro paese, per venire incontro a questa situazione lo Stato ha previsto delle agevolazioni per le categorie più deboli.
I mutui agevolati sono delle particolari tutele finanziarie pensate per chi necessità di un aiuto economico per riuscire a comprarsi la prima casa. Soddisfacendo certi requisiti possiamo accedere ad una serie di agevolazioni fiscali grazie all’intervento dello Stato, delle Regioni o altri Enti che hanno il compito di sgravare il peso economico del pagamento della rata di rimborso del mutuo. In questo modo anche le banche ottengono quelle garanzie necessarie per poter erogare il mutuo senza correre un rischio troppo grosso di insolvenza.
Quali sono le agevolazioni per i mutui
La prima forma consiste nell’ottenimento di un contributo monetario da parte dell’Ente, Regione o Stato che andrà a coprire una parte del capitale necessario o degli interessi sullo stesso. In questo modo la persona partirà con un un peso economico più sopportabile.
Altre volte l’agevolazione andrà a lavorare sui tassi d’interesse andandoli a ridurli. Questo porterà una situazione di alleggerimento a lungo termine potendo contare su una rata mensile più bassa rispetto ad un normale mutuo.
L’Ente, la Regione o lo Stato possono anche decidere di proporsi come garante per la stipula del mutuo nel caso in cui il richiedente non abbia le garanzie richieste dalla banca o comunque non siano sufficienti per l’erogazione del denaro.
Un’altra forma è la riduzione delle spese di istruttoria che mediamente hanno un importo che varia dallo 0,5% all’1% dell’importo totale del mutuo. I tempi di erogazione del mutuo sono più veloci in modo da poter usufruire subito del denaro necessario. Infine si può avere la concessione di un capitale superiore all’80% del valore dell’immobile. Infatti un mutuo agevolato famoso è il mutuo al 100%, che è un’occasione veramente interessante per chi non ha una liquidità elevate. Per esempio una coppia giovane da poco entrata nel mondo del lavoro, non sempre può avere da parte quel 20% del valore dell’immobile da anticipare a cui si sommano anche tutte le spese accessorie.
Chi può richiedere il mutuo agevolato
Questi tipi di mutuo possono essere richiesti da lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, giovani coppie e lavoratori atipici. Quest’ultima categoria racchiude quei lavoratori che hanno un continuativo e coordinato rapporto di prestazione di collaborazioni occasionali. Per quanto riguarda le giovani coppie invece tali agevolazioni sono state introdotte con il Fondo Meloni nel 2011 e rifinanziato nel 2019 con il decreto Crescita.
I requisiti che deve soddisfare la coppia riguardano la somma richiesta che non deve superare i 250 mila euro. Almeno uno dei due componenti della coppia deve avere un’età inferiore ai 35 anni compiuti. L’immobile che si va ad acquistare deve essere sul territorio nazionale ed adibito necessariamente a prima casa. Tale immobile non deve essere un’abitazione di tipo signorile (categoria A1), una villa (categoria A8), un castello o palazzo di eminente pregio artistico o storico (categoria A9) o rientrare nella categoria di lusso. I richiedenti del mutuo non devono essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo. Fanno eccezione quelli acquisiti per eredità (anche in compartecipazione con altri eredi) e che siano dati in uso gratuito a parenti di primo grado.
Svantaggi dei mutui agevolati
L’unico svantaggio di questi prodotti finanziario risiede nel fatto che il cliente non può accedere ad eventuali offerte o promozioni della banca con cui si andrà a stipulare il mutuo.
Le banche infatti hanno il diritto di rifiutarsi di sommare i vantaggi promozionali del loro piano tariffario a quelli ottenibili con l’uso dei mutui agevolati.
Starà alla persona di caso in caso valutare la convenienza di una o dell’altra soluzione a seconda dell’istituto di credito considerato.